Lo sappiamo molto bene quanto la ruggine sia uno dei nemici dei più acerrimi nemici dell’acciaio, talmente tanto da riuscire perfino a comprometterne la funzionalità e l’estetica. Infatti, se la ruggine non viene tratta nel modo corretto, allora può portare ad un irreparabile deterioramento dell’acciaio stesso che non sarà un bel vedere e che sembrerà sporco e vecchio.
Prima di andare a vedere come poter togliere la ruggine dell’acciaio, però, spieghiamo per bene di che cosa si tratta. La ruggine non è altro che composto spontaneo costituito da tutta una serie di ossidi di ferro, carbonati basici e idrati di colore rossiccio-bruno. Questo elemento ha origine dall’ossidazione del ferro e quindi per la sua formazione è necessaria la presenza dell’ossigeno.
Ruggine nell’acciaio: perché?
La ruggine si forma proprio sul ferro nel momento in cui questo è esposto all’umidità oppure nel momento in cui viene in contatto con l’acqua. Quando l’ossigeno dell’acqua e dell’aria si incontrano sulla superfice metallica che in questo caso è l’acciaio, ecco che si avvia un processo elettrochimico che contribuisce alla formazione della fastidiosa ruggine.
Infatti tra le cause principali della presenza della ruggine nell’acciaio c’è la contaminazione chimica a causa di sostanze come ad esempio cloruri che si trovano nell’acqua salata e nei prodotti chimici che si utilizzano. Questi potrebbero danneggiare gravemente lo strato protettivo dell’ossido di cromo rendendo l’acciaio completamente suscettibile alla corrosione.
Come si toglie la ruggine dall’acciaio?
Se vogliamo togliere la ruggine dall’acciaio e vogliamo evitare che si formi sulla nostra cucina creando disagi e fastidi, la cosa importante è fare una manutenzione regolare e applicare le giuste tecniche di pulizia. Riguardo proprio il modo di pulire diciamo che ci sono diversi metodi sia chimici che naturali che servono anche per rimuoverla dalle zone in cui non si è ancora propagata tantissimo.
- Aceto bianco;
- Cremor tartaro e succo di limone;
- Bicarbonato di sodio e acqua.
Analizzando l’utilizzo dell’aceto bianco consigliamo di immergere l’oggetto arrugginito in un contenitore con l’aceto e lasciarlo riposare per 24 ore. Nel caso in cui l’oggetto sia troppo grande si può immergere un panno nell’aceto per poi avvolgerlo intorno alla parte arrugginita dato che l’acido agirà sulla ruggine stessa facilitandone moltissimo la rimozione.
Uno degli usi maggiori per questo tipo di pulizia è quello del cremor tartaro con succo di limone, una pasta da applicare sulla ruggine strofinandola per bene e asciugandola con cura dopo. Infine parliamo dell’uso del bicarbonato di sodio e acqua che è il più comune e si tratta di un composto da applicare sulla parte arrugginita, strofinandola via con una spugna abrasiva.