La coltivazione dei carciofi, di cui esistono numerose varietà e tutte facilmente rintracciabili nel corso dell’anno, è una pratica davvero molto semplice da seguire, poiché ci permette di averle a disposizione quando vogliamo e soprattutto abbatte notevolmente i costi d’acquisto, che quando si tratta di carciofi balzano alle stelle. I carciofi sono un ortaggio che possiamo definire molto ricercato, sebbene i gusti soggettivi non siano sempre per tutti uguali.
In questo articolo, vi parleremo del carciofo, presentandovi tutte le varietà che esistono e che facilmente possiamo trovare a nostra disposizione durante tutto l’anno, ogni volta che vogliamo. E vi diremo quanto è facile poterli coltivare nel nostro, seppur piccolissimo, orticello, potendoli raccogliere autonomamente e senza difficoltà, non dovendo scorrazzare in giro per il mondo alla loro ricerca, quando il loro costo è davvero troppo elevato e, certe volte, anche impossibile da sostenere. Conosciamoli insieme.
I carciofi: tutte le varietà a nostra disposizione
Tecnicamente sono conosciuti come cynara scolymus e sono un ortaggio perenne, appartenente alla famiglia delle asteraceae. I carciofi sono noti e facilmente riconoscibili dal loro bocciolo che appare come un vero e proprio fiore che sovrasta sullo steso, tutte parti commestibili e utilizzabili in cucina in mille modi diversi. Sono ortaggi molto ricchi di nutrienti, come anti–ossidanti, vitamine, e minerali.
Esistono numerose tipologie di carciofi, ma quelle più comuni in Italia sono fondamentalmente tre: il carciofo verde, quello più comune, che può essere con le spine oppure no (questo in particolare è la varietà romana); il carciofo viola, che ha un sapore intenso ed è coltivato in zone particolari dove il clima e il terreno determinano questa colorazione più intensa; e il carciofo spinoso, forte e robusto che spesso ha le spine più marcate rispetto al carciofo come lo conosciamo.
Come coltivare i carciofi
La coltivazione destinata ai carciofi di per sé non è complessa, anche perché, una volta capito il meccanismo, tutto è piuttosto semplice e metodico. Si seguono sempre gli stessi passaggi del processo di preparazione alla coltivazione, che appaiono davvero semplici e pratici per tutti. Ecco cosa devi fare per non sbagliare mai:
- prepara il terreno
- scegli un punto soleggiato almeno per 8 ore al giorno
- il pH del terreno deve essere tra 6 e 7, l’ideale per i carciofi
- lavora bene il terreno e rendilo ben drenante e arricchiscilo con compost per aumentare la fertilità
- pianta in primavera, dopo l’ultima gelata
- distanzia le pianta di almeno 1 metro, per dare la possibilità che circoli abbastanza aria
- poi prenditene cura annaffiando e potando quando ti accorgi che la pianta ne abbia bisogno, senza eccessi o mancanze
Le piante di carciofi, così facendo, daranno un importante e abbondante raccolto, in grado di soddisfare le esigenze di tutti. Non ci sarà bisogno di fare altro, se non di controllare di tanto in tanto la condizione delle foglie per capire se la pianta sta bene o è stata attaccata da qualche parassita che può compromettere la sua produttività a lungo andare.
Per il resto, non ti resta che aspettare di raccogliere i tuoi carciofi, dando poi alla fantasia di prepararli in molteplici in ricette a tua disposizione. Ricorda che i carciofi vanno inseriti nel piano alimentare di chiunque perché forniscono numerosi nutrienti, tutti utili al fabbisogno giornaliero dell’organismo e per bilanciare la tua alimentazione.