Tra le coltivazioni particolari di cui possiamo disporre in natura quella dei funghi merita sicuramente una menzione onorevole poiché si tratta di esemplari che nella maggior parte dei casi crescono spontaneamente, ma che possono anche essere controllati dall’uomo nella fase della crescita. Sicuramente coltivare funghi è qualcosa che merita approfondimento poiché si tratta di alimenti che devono essere conosciuti alla perfezione per poter essere trattati.
Se sei interessato a questo argomento e non vedi l’ora di coltivare i funghi direttamente a casa tua, siamo pronti a fornirti una guida dettagliata che passo dopo passo ti spiegherà cosa fare e come mettere in atto ogni passaggio per arrivare a beneficiare di una coltivazione di funghi di altissima qualità. Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere su questo argomento davvero molto interessante.
Che cosa sappiamo sui funghi?
Quando parliamo di funghi ci riferiamo ad un regno a parte che non può essere racchiuso in altre specie poiché parliamo di elementi che non si avvicinano a piante e fiori. Si tratta infatti di organismi che per sopravvivere devono appoggiarsi ad altre forme viventi che quasi sempre si rivelano essere delle piante con i quali questi riescono ad entrare in simbiosi. Proprio per questa ragione la funzionalità di un fungo non si distingue molto da quella che contraddistingue un parassita.
I funghi si distinguono perché sono caratterizzate da parti ben delineate, come ad esempio una sorta di cappello a cui segue un gambo e poi una volva finale che ancora questo elemento al terreno. Bisogna poi stare molto attenti perché non tutti i funghi sono commestibili e molti di questi possono avere degli effetti spiacevoli per la nostra salute. Nei casi più leggeri si parla di intossicazione alimentare, ma in quelli più gravi si può arrivare alla morte.
La guida perfetta per coltivare funghi
I funghi sono degli alimenti molto difficili da tollerare ed è per questo che se ne consiglia il consumo solo dopo aver compiuto almeno 12 anni di vita poiché prima il fegato non è in possesso di quegli enzimi che gli permettono di digerirli. Se vuoi avvicinarti al mondo della coltivazione dei funghi è quindi importante sviluppare una consapevolezza totale che ti permetta di essere sempre sul pezzo, limitando al minimo l’errore e raggiungendo il risultato prefissato senza fatica. Dovrai quindi ricordarti che:
- Devi procurarti una balla di terriccio all’interno del quale è presente il micelio, ovvero l’elemento che darà vita al fungo
- Questo elemento deve comprendere parti di ortaggi, frumento e terriccio che andranno poi avvolti all’interno della pellicola
- La balla va posizionata in un ambiente umido e ombreggiato
- È necessario innaffiare la balla tutti i giorni fino a quando questa non cambierà colore
- Una volta diventata bianca bisognerà aprire la confezione e continuare ad annaffiarla
- Giorno dopo giorno spunteranno i funghi che varieranno in base alla tipologia coltivata
Coltivare i funghi è quindi davvero facile poiché basterà entrare in possesso di questa balla di terriccio arricchita con il micelio, ovvero l’elemento cardine dal quale si potrà poi originare la coltura del fungo. Come abbiamo detto prima, i funghi si comportano come parassiti ed è per questo che nel terriccio andranno inserite sostanze che garantiranno la crescita dello stesso, come ad esempio il frumento o degli scarti di ortaggi e frutti. Questa balla di terriccio andrà poi avvolta da un leggero strato di pellicola e posizionato in un ambiente sempre umido e ombreggiato.
L’annaffiatura regolare andrà a creare un’areazione che porterà la balla a cambiare colore di giorno in giorno e solamente quando questa diventerà tutta bianca sarà possibile assistere alla crescita dei primi esemplari. Ovviamente poi, una volta spuntati i funghi, bisognerà rimuovere la pellicola e si potrà poi procedere con una nuova coltivazione sempre ricorrendo allo stesso metodo.