La vite è sostanzialmente la “materia prima” dalla quale poi si ricava il vino, una specifica variante dell’uva, anzi un insieme di varianti dall’impatto storico enorme, da quello meramente produttivo ma anche da quello commerciale e “culturale”. In particolare per una realtà come quella italiana che in vari ambiti fa ricorso al vino da secoli se non millenni.
Ancora oggi è importante però capire quando e soprattutto come piantare la vite, questo albero che può essere anche estremamente interessante pur se la nostra intenzione non è quella di sviluppare una coltura effettiva. Essendo una pianta produttiva, la vite va considerata abbastanza precisa e particolare in merito a quando e come deve essere piantata.
Coltivazione antichissima
La specie umana ha piuttosto rapidamente iniziato ad apprezzare la vite selvatica, in periodi storici oramai molto lontani, in particolare quando ha compreso anche la capacità di conservazione del principale prodotto derivato dalla stagionatura e spremitura dei frutti, detti acini, ossia il vino, che è un elemento praticamente onnipresente nel contesto umano.
La vite deve essere piantata in un periodo di “fermo vegetativo” ossia durante il quale questa, ed altre specie vanno in una sorta di semi letargo e sono meno attive, e facendolo nel modo giusto si deve far si che durante il periodo di sviluppo del grappolo, la temperatura possa svilupparsi ad un contesto che si avvicina a 20 gradi centigradi nel suo massimo.
Quanto piantare la vite?
Generalmente subito dopo l’autunno, da dicembre in poi è un ampio ambito temporale utile per piantare la vite, perchè si da tempo alla pianta per svilupparsi in modo corretto e di accumulare sufficienti nutrienti dall’irrigazione e dalla concimazione. Per questo mediamente è proprio dicembre il periodo maggiormente adatto e considerato migliore possibile.
- La vite ha bisogno di un ambiente sufficientemente mite durante la crescita e la germinazione
- Il terreno deve essere medio nel ph
Anche in inverno quindi è necessario piantare le barbatelle, ossia delle piantine di giovane vite molto selezionate ben esposte al sole, soprattutto per incentivare la crescita. L’irrigazione della vite è sempre molto importante, anche se il nostro scopo è creare una pianta ornamentale, bisogna tenere sufficientemente umido il terreno nelle prime settimane di vita.
Allo stesso modo proprio in virtù della stagione iniziale di piantatura, è molto importante concepire una adeguata protezione del terreno con una pacciamatura adeguata, che può essere naturale, ad esempio con dei detriti naturali, foglie secche ed altro oppure una artificiale.
Va ricordato che esistono tantissime varianti di vite e non tutte necessitano della stessa identica cura.