Edera, ecco come riprodurla: il consiglio dell’esperto

L’edera è una pianta in grado di riprodursi tramite due tecniche: una per talea e l’altra per margotta. La margotta non è altro che una pratica di moltiplicazione abbastanza simile alla talea ma che consente di ottenere in poco tempo una seconda pianta adulta. Tutto ciò accade comunque perché si usa un ramo intero che è ancora collegato alla pianta e prima di tagliarlo lo si fa radicare bene.

Per quel che riguarda la talea, invece, sappiamo che deve essere più piccola perché mette le radici. Riprodurre e moltiplicare l’edera richiede davvero pochi e semplici passaggi o, per meglio dire, accorgimenti. Una volta che viene realizzata la propagazione, il secondo esemplare della pianta cresce più rigoglioso e molto più facilmente e ciò che conta è che si rispettino delle regole ben precise.

Regole per riprodurre l’edera

Intanto diciamo dubito che una delle prime regole da rispettare necessariamente è quella di proteggere la pianta dai raggi diretti del sole, cercando di mantenere il terreno ben umido e soprattutto privo di pericolosi ristagni dell’acqua. Quel che sappiamo su questa meravigliosa pianta è che si tratta di una rampicante decisamente versatile e poco esigente e si classifica come la scelta ideale per chi ha voglia di ottenere un risultato scenografico senza troppa fatica.

Inoltre si tratta di una pianta che ha una natura particolarmente resistente che risulta essere in grado di crescere benissimo anche all’ombra nonostante la sua posizione ideale è comunque molto più luminosa. C’è però da dire che questa non riesce neanche a sopportare le temperature eccessivamente alte ed anzi sopravvive ad una temperatura pari a -2°C.

Ma come si può riprodurre l’edera?

Il metodo più semplice è senza dubbio per talea e per farlo basterà semplicemente tagliare dei rametti di appena 10 cm e interrarla in un vaso che contiene un composto fatto di terra e sabbia. La piantina andrà poi trasferita nel terreno in cui continuerà a svilupparsi e meglio ancora se in un posto che sia protetto dal caldo eccessivo e soprattutto dalla luce diretta. Ma vediamo cosa serve per moltiplicarla:

  • la pianta;
  • recipiente;
  • forbici da giardinaggio;
  • terra mescolata.

Intanto diciamo che bisogna attendere giusta qualche settimana prima di vedere le piantine formarsi e nel frattempo sarà il caso di innaffiare con frequenza facendo bene attenzione che non si creino dei ristagni. Poi, nel momento in cui le radici spunteranno si dovranno travasare le piante in un recipiente un po’ più grande per farle crescere bene.

Ad ogni modo è anche possibile moltiplicare l’edera all’interno dell’acqua stessa e si tratta di una pratica che deve necessariamente essere realizzata nei mesi invernali e in cui sarà sufficiente tagliare dei rametti in prossimità del nodo. Dopo qualche giorno si potranno spostare le piantine in un vaso grande annaffiandole con cura.

Lascia un commento