Il mondo delle colture, specie quello delle verdure, è così tanto vasto che è davvero impossibile che qualcuno conosca tutte le varietà delle categorie principali. Tu sapevi che i fagiolini si possono suddividere in due categorie? Oltre a quelli che conosciamo comunemente, ce ne sono anche altri: i fagiolini nani.
I fagiolini nani crescono su piante che non riescono a superare i 50 cm di altezza, da qui l’aggettivo “nano”. Si differenziano rispetto alla prima categoria in quanto la loro consistenza è morbida e, soprattutto, le persone li preferiscono in quanto al loro interno sono privi di quei fastidiosi filamenti bianchi. E se li volessimo coltivare, come dovremmo fare? Ecco cosa devi sapere:
Ecco come si coltivano i fagiolini nani:
È bene seminare i fagiolini in piena terra, in un luogo che riceva abbastanza luce solare durante il giorno. Procediamo con la vangatura del terreno e pratichiamo una buca di circa 10 cm, nella quale mescoleremo il nostro terreno con la sabbia così da renderlo più drenante. Una volta fatto questo, prendiamo i semi dei fagiolini nani e li mettiamo nel terreno, ad una profondità di 2/3 cm.
È importante che ogni buca disti da quella successiva almeno di 10-15 cm, in modo che le piante non competano tra di loro per la ricerca dei nutrienti. Successivamente, ricopriamo i semi con il terreno precedentemente scavato ed irrighiamo, mantenendo il terreno costantemente umido ma mai zuppo altrimenti i fagiolini nani ne risentirebbero.
Altro da sapere sulla coltivazione dei fagiolini nani:
Una volta che tutti i passaggi sono stati eseguiti in maniera corretta, vedremo spuntare il fusto delle nostre piantine nel giro di due settimane. Per fare in modo che ciò avvenga, però, l’irrigazione è un fattore cruciale che non deve essere preso sottogamba: un’irrigazione regolare, umida ma mai eccessiva. Dunque, questi sono i passaggi principali nella coltivazione dei fagiolini nani:
- Scegliere un luogo sufficientemente soleggiato;
- Vangare il terreno;
- Scavare una buca di 10 cm e mescolare il terreno con la sabbia;
- Riporre i semi a circa 2/3 cm e ricoprire con il terreno;
- Irrigare mantenendo il terreno umido;
Le piante di fagiolini nani, generalmente, si devono piantare verso fine primavera, quando le temperature sono ormai abbastanza alte da consentire loro di crescere in maniera adeguata. Tuttavia, si tratta di piante che sono spesso soggette a infestazioni e malattie, quindi è importante fare tenere sotto controllo questo aspetto, ed agire il più tempestivamente possibile.
Siccome richiedono tanti nutrienti, un consiglio potrebbe essere di fertilizzarle in maniera naturale, usando l’acqua di cottura della pasta, ricca di amido e sali minerali, due elementi importanti nella coltivazione dei fagiolini nani. Una volta avvenuta la crescita corretta, i fagiolini si potranno raccogliere una volta arrivati a maturazione, che in genere si realizza nel giro di 2 o 3 mesi (dipende dalle temperature a cui sono esposti giornalmente). Una volta cotti, sbizzarrisciti in cucina con le migliori ricette!