Come potare l’oleandro: ecco cosa devi sapere

Partiamo dal presupposto che l’oleandro è una pianta sempreverde che è molto apprezzata per la sua fioritura rigogliosa e piena di fiori e anche per via del suo colore rosa e variopinto che è davvero inconfondibile. Una pianta che ha bisogno di tante accortezze e che delle volte può anche rivelarsi essere molto tossica.

Una cosa per è certa, quello che si deve fare per potere cercare di vederla fiorire e di avere delle risposte al lavoro che si fa è seguire delle accortezze, le stesse che portano ovviamente a dei passaggi importanti per quello che concerne la potatura. Ma andiamo con ordine per cercare di sapere qualche cosa di più.

A che cosa serve potare l’oleandro

La potatura dell’oleandro è una operazione davvero molto utile. La prima cosa che permette è quella di eliminare i rami secchi, quelli che sono danneggiati o anche malati e che da un certo punto di vista possono anche compromettere la sua crescita e la sua vita stessa. Poi sfoltire la chioma.

Cercare di stimolare la crescita di nuovi germogli e fiori anche provvedendo a tagliare quelli che sono i rami secchi e che possono portare a seccare anche altre parti della pianta e poi cercare di dare una forma che possa essere estetica alla pianta cosi anche da fare apparire sempre al meglio.

Quali sono i passaggi da seguire

Per potere essere certi di avere potato un oleandro ci sono dei passaggi da seguire per non sbagliare e sono: scegliere tanto per cominciare un periodo giusto che ovviamente varia anche a secondo della potatura stessa, poi usare quelli che sono gli attrezzi adeguati e quindi delle forbici affilate e no finisce qua.

  • Potare la pianta
  • quali passaggi seguire
  • a cosa stare attenti

Cercare di fare dei tagli che siano netti e obliqui evitando anche di lasciare dei monconi e poi eliminare i rami in eccesso o che sono indesiderati e che si trovano alla base del fusto o anche del ramo principale e infine cercare di smaltire quelli che sono i residui senza però bruciarli.

Il periodo migliore, come detto prima dipende dal tipo di potatura ma in genere si deve effettuare tutto quanto in estate quando gli inverni sono troppo rigidi o ci possono essere delle gelate o nel periodo che va da Febbraio a Marzo nelle zone in cui gli inverni sono decisamente più miti e senza un freddo troppo forte.

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