I fagiolini rampicanti hanno tantissimi vantaggi, ad esempio sono ottimi dato che sono degli ostaggi con un lungo periodo di semina e di raccolta, ovvero da giugno a ottobre. Inoltre, essi hanno la capacità di arricchire il nostro orto con l’azoto. I fagioli, sono delle piante annuali che possono essere distinte in due categorie, ovvero i fagioli nani e i fagioli rampicanti.
I primi riescono a crescere senza sostegno mentre i secondi, quelli di cui ci occuperemo oggi, hanno bisogno di un tutore o una struttura su cui arrampicarsi. In questo articolo quindi, andremo a vedere come coltivare i fagioli rampicanti e soprattutto quale varietà scegliere in base alle nostre esigenze e ovviamente ai nostri gusti.
Quale varietà scegliere
Tra i fagioli rampicanti più diffusi troviamo i borlotti, che si possono scegliere in diverse varietà, infatti abbiamo quelli a lingua di fuoco due o il Le tra i fagioli rampicanti più diffusi troviamo i borlotti, che si possono scegliere in diverse varietà, infatti abbiamo quelli a lingua di fuoco due o il Lamon.
Il primo, è a ciclo medio tardivo con il baccello lungo mentre i secondi hanno le sfumature diun colore rosso vinaccio. Abbiamo poi il fagiolo rampicante Lima, Fiamma, Spagna Corona e tanti tantissimi altri tra cui scegliere. In ogni caso, questi ortaggi sono facili da coltivare e offrono anche un raccolto molto abbondante.
Come coltivare i fagiolini rampicanti
I fagiolini rampicanti come stavamo dicendo, sono molto facili da coltivare e offrono anche un fantastico raccolto molto abbondante. È importante ricordarsi di far passare almeno due anni prima di coltivarli di nuovo nella stessa aiuola. Andiamo quindi a vedere alcuni suggerimenti utili per la coltivazione di tale pianta, affinché il vostro raccolto sia molto produttivo:
- si adattano facilmente a diversi tipi di terreno, ma esso deve essere curato molto bene;
- la semina si può fare fino a metà giugno;
- si devono raccogliere prima che i baccelli raggiungono la loro lunghezza completa.
Il terreno deve essere ricco di sostanze organiche e si consiglia la semina dopo una cultura molto letamata, ovvero come i pomodori, così che possano andare ad usufruire della fertilità residua. Quando si va a seminare questo ortaggio, bisogna avere una distanza tra le file di almeno 120 cm e 20 cm centimetri sulla fila.
Questa pianta va seguita con frequenza e le irrigazioni devono essere contenute, ma devono a venire con frequenza soprattutto in estate. Il raccolto deve avvenire prima che i baccelli raggiungano la loro lunghezza completa, dato che altrimenti potrebbero essere filosi e poco graditi. In questo caso, essi non potranno essere mangiati.