Quando piantare l’aglio: la data ideale

Piantare e seminare l’aglio identifica una delle principali attività da compiere se abbiamo intenzione o semplice voglia di arricchire il nostro orto e giardino, perchè risulta essere concettualmente semplice ottenere un buon raccolto con uno sforzo minimo, in quanto l’aglio, che fa parte di una famiglia di piante bulbose molto antiche ed apprezzate fin dai nostri antenati, nelle giuste condizioni è molto prolifico.

Questo a patto di rispettare le giuste tempistiche di crescita e coltura ma anche di raccolta, oltre a ricordare qualche fattore chiave per la crescita di questa pianta a dir poco amata come condimento ma anche come vero e proprio elemento cardine in tante culture. Non è un caso che l’aglio risulti essere molto presente in vari rimedi officinali essendo un antibiotico naturale. Quando è il momento ideale per piantare l’aglio?

Seminatura dell’aglio

La tempistica di semina dell’aglio, che fa riferimento agli spicchi contenuti in una “testa” di aglio, varia a seconda del clima e della parte del mondo dove ci troviamo. Generalmente tra autunno e inverno corrisponde al periodo migliore perchè garantisce una buona stabilità e tempistica ideale per germinare e poi diventare molto prolifico a partire dalla primavera.

Al centro ed al sud il periodo più adatto è ottobre fino alla metà del mese di novembre, mentre al nord e nelle zone più rigide possiamo aspettare fino a dicembre inoltrato fino agl inizi di gennaio, sostanzialmente perchè in queste aree la primavera in termini di temperatura ambientale arriva dopo. Bisogna poi provvedere ad altre attenzioni prima ancora di piantare l’aglio.

Ecco la tempistica giusta

Ad esempio disporre di un’area ma anche un vaso o un altro contenitore sufficientemente grande abbastanza esposto al sole, perchè l’aglio è comunque una pianta che privilegia i raggi solari nella loro forma più pura, e crescendo sotto terra (almeno la parte che andremo a raccogliere) possiamo anche destinare alla pianta relativamente poche cure. A patto di:

  • Selezionare le teste d’aglio migliori e più sane dove prelevare gli spicchi
  • Il terreno deve essere quanto meno compatto possibile, e non c’è bisogno di concimare, anzi va bene quello del giardino oppure quello generico acquistabile a pochi euro al kg
  • Vangare, se in giardino oppure orto, con sufficiente energia a circa 30 cm di profondità alcuni giorni prima
  • In vaso dobbiamo obbligatoriamente coprire il fondo del vaso con del materiale poco in grado di trattenere l’acqua (evitiamo il sottovaso, tra l’altro) come la sabbia, torba, o argilla espansa

Gli spicchi d’aglio vanno seminati a pochi cm di profondità ricordando di mantenere la punta verso l’alto, così da accellerare la crescita. Dopo averli interrati basta una leggera innaffiatura, questa è una specie che sopporta meglio la siccità che l’eccesso di umidità, risultando in alcuni casi fatale. Per questo possiamo sostanzialmente dimenticarci della pianta dell’aglio.

In estate possiamo procedere con qualche irrigazione che però deve essere sempre leggera. Generalmente bastano poche settimane per vedere i primi germogli di aglio che inizieranno a crescere, non appena questo accade dobbiamo provvedere con una rincalzatura così da garantire una migliore stabilità dell’intero supporto vegetale. L’aglio possiamo raccoglierlo quando il fusto esterno inizia a seccarsi e piegarsi.

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