L’anguria, ma anche detto cocomero, è un tipico alimento estivo, che ci accompagna durante le giornate calde e afose: perfetto da consumare dopo i pasti o durante gli snack. Ma non solo da questo dono che la natura ci offre possiamo creare gelati, granite e il classico gelo di melone.
Ma una cosa sorprendete che molti ancora non sanno è che l’anguria non è considerata un frutto. Sì, proprio così, insieme alla zucca e al melone, l’anguria fa parte della categoria dei falsi frutti. Lo so che questa risposta potrebbe sembrarvi assurda, ma in botanica questo è del tutto normale e i motivi sono incredibili.
I benefici dell’anguria
Chiunque di noi associa l’anguria a momenti sani di relax durante le nostre giornate estive, che sia a casa o anche in spiaggia. Oltre ad essere immensamente gustosa e zuccherata, contiene una gran quantità di acqua, circa il 92%, che basta praticamente una fetta per idratarci. Questo fa davvero bene soprattutto quando in estate tendiamo a perdere un’ingente quantità di liquidi.
Dal punto di vista nutrizionale, inoltre, l’anguria è molto salutare, in quanto contiene diverse sostanze nutritive che permettono di mantenere la salute generale del nostro organismo. E’ ricca di vitamine e antiossidanti che permettono di rafforzare il sistema immunitario e liberare le cellule dall’attacco dei radicali liberi. Inoltre i sali minerali come potassio e magnesio aiutano a idratarci.
Perché l’anguria non è un frutto?
Attenzione, non è che scoperto che tecnicamente l’anguria non è un frutto. Nell’alimentazione questo dono della natura è completamene considerato un frutto. Ma dal punto di vista tecnico è considerata un bacca, appartenente alla categoria del peponide. Questi tipi di elementi sono caratterizzati da delle specifiche caratteristiche che andremo a scoprire nel seguente elenco:
- Buccia spessa e coriacea.
- Polpa interna e succosa.
- Semi all’interno.
L’anguria, praticamente è una bacca composta da una grossa buccia e una polpa molto succosa all’interno. I semi che contiene all’interno rappresentano dei veri e propri frutti. Praticamente la parte che buttiamo e togliamo, tecnicamente, rappresenta il frutto dell’anguria. Ma si tratta solo di un termine che classifica in botanica questo alimento.
Mangiare l’anguria fa sicuramente bene, non solo è molto ricca di acqua e sali minerali, ma ci sono anche alcune sostanze nutritive che sono in grado di fornirci il giusto apporto nutritivo. Il cocomero fa bene al nostro sistema immunitario, alla circolazione. Ma non solo, grazie alla presenza di fibre, ne risentirà in senso positivo anche la nostra digestione.
