E’ possibile bere acqua per abbassare la glicemia? Il controllo del livello del glucosio nel sangue, precisamente nel sistema circolatorio è assolutamente prioritario e merita di essere trattato con enorme attenzione, sicuramente una corretta idratazione è alla base del controllo di questo dato, ossia la glicemia alta. Ma non è sempre facile comprendere quando e come bere acqua per ridurre la glicemia.
Però possiamo comprenderlo adattando il bere al nostro vivere quotidiano, ambito che è assolutamente importante anche se non soffriamo spiccatamente di iperglicemia, condizione che però può essere anche legata a fenomeni passeggeri. E’ altresì importante idratarsi anche quando non proviamo il tipico stimolo della sete, così da portare l’organismo a tenersi attivo.
L’impatto della glicemia alta
La glicemia alta, è in maniera abbastanza scontata, una forma di difficoltà che ha l’organismo di non riuscire a regolarizzare la quantità di zuccheri del sangue, condizione che può essere cronica o anche passeggera ad esempio legata a particolari malattie o regimi alimentari oppure ancora farmaceutici. Difficilmente ciò è dovuto nella sua variante cronica ad una sola condizione.
L’iperglicemia va tenuta sotto controllo anche con il controllo del metabolismo ed in buona parte anche con l’alimentazione. In senso generico l’idratazione è particolarmente importante anche perchè molto spesso gli iperglicemici devono fare i conti con un dispendio di liquidi più diffuso rispetto alla media a causa delle minzioni, ossia gli stimoli che ci portano a fare pipì, sostanzialmente.
Come bere acqua per ridurre la glicemia
Idratarsi nel modo giusto è essenziale quindi anche per ridurre effettivamente questo valore, che dal punto di vista medico, va segnalato a digiuno, e se è superiore a 100 mg/dl si parla di condizione di glicemia sopra la media o appunto iperglicemia. Bere in quantità sufficienti può aiutarci anche a ridurre questo valore perchè proprio con il processo di ricambio di liquidi gli zuccheri sono ridotti. Va ricordato in particolare:
- L’ammontare di acqua da consumare al giorno almeno 1,5 litri d’acqua al giorno
- Ancora di più se il soggetto fa molto esercizio fisico oppure segue una dieta particolare
- In questo ambito non vanno tenuti conto tutti i cibi che sono in grado di idratare naturalmente
Attraverso le urine il controllo della glicemia viene considerato di primaria importanza, ed è bene ricordarsi che non esiste un ambito specifico quando bere o quanto farlo: solitamente si è spinti a seguire lo stimolo della sete ma come detto è meglio abituarsi a bere “spesso” e abbastanza, anche se può riuscirci più naturale nel farlo durante e dopo i pasti.
Possiamo utilizzare qualsiasi tipo di acqua, una particolarmente indicata è l’acqua magnesiaca ossia quella con un apporto di magnesio superiore alla media. Le acque ricche di questo minerale sono tutte quelle che recano un apporto di magnesio pari o superiore a 50 milligrammi per litro d’acqua, e proprio questo elemento può garantirci un operato di controllo della glicemia maggiore e più efficace.